Il progetto prevede di trasformare l’antico palazzo dei Grassi-Voces in un albergo di lusso, gli spazi di pertinenza in giardini e la tenuta in un parco, ricco di essenze caratteristiche del Mediterraneo. Il palazzo baronale, ripulendolo dalle incongruità, senza subire il fascino della filologia, trasformandolo in spazi per l’accoglienza e servizi. Il piano superiore, precedentemente destinato alla residenza dei Grassi-Voces, accoglierà le esclusive suite dell’albergo. All’interno delle cantine si sono ricavate le cucine e le attigue sale. Il palmento ospiterà il bar ed il living, spazio qualificato dalla presenza del maestoso vecchio torchio. Al palazzo si collega poi un ampliamento costituito da tre volumi a due piani di nuova realizzazione L’ampliamento, senza mettersi in competizione volumetrica o cronologica con l’esistente, si snoda in tre corpi adagiati sulle curve di livello, ognuno con una rotazione rispetto all’altro, ed è delimitato da due aree collocate su quote differenti: una più ad est, estesa in direzione nord, destinata ad accogliere la sala conferenze; l’altra, a quota più bassa, estesa verso sud, destinata ad ospitare il centro benessere. La volontà è quella di enfatizzare al massimo le visuali sul paesaggio, a nord-ovest l’Etna ed a sud-est il mare Ionio.