Dalle richieste dei committenti e dalle caratteristiche del terreno il progetto prende le mosse inserendo i nuovi volumi nel naturale dislivello del terreno esistente.
L’ edificio è costituito da tre parallelepipedi semplici incastrati tra loro che si articolano in una pianta a “C”. Tali elementi sono in buona parte sollevati dal terreno per circa 50 cm e, in un caso, grazie al dislivello del terreno, sono al primo piano. L’impronta di un quarto volume, che virtualmente chiude la corte, viene evocata dalla piscina e dallo stagno adiacente che la prosegue.
Particolare cura è stata posta nella sistemazione degli spazi esterni mediante la scelta dei materiali lapidei, dell’acciaio corten e delle alberature. Nel giardino, protetto dalla strada da alti muri in pietra lavica, l’armonia nasce dai contrasti tra sole e ombra, caldo e fresco, rapporti complessi e semplici, ne sono il gradevole e rigoroso leit motiv.
Dall’ingresso sottolineato da un esemplare di Trachycarpus fortunei, superato il cancello in acciaio cor-en prende le mosse il percorso che attraversando la vasca d’acqua ricca di piante acquatiche, conduce alla corte interna. Qui la possente presenza di un annoso esemplare di Celtis australis, reduce da un magistrale trapianto, ha trovato la giusta collocazione. Anno dopo anno con il suo ciclo delle foglie segnerà il trascorrere delle stagioni. I suoi frutti saranno un ricco pasto per gli uccelli che così, con la loro presenza, allieteranno il giardino.
Percorrendo l’accesso carraio, fra muri di pietra traboccanti di lantane e siepi di Eugenia myrtifolia si arriva al garage ed allo spazio sottostante il volume della zona notte, destinato a parcheggio per gli ospiti. Qui un esemplare di Quercus suber innalzandosi all’interno dei vuoti dei solai scherma le vetrate dello studio, riproponendo il tema dell’”albero prigioniero”, ricorrente nei nostri progetti.
Dalla quota del garage, un’ampia scalinata in pietra lavica, superato il dislivello, arriva sotto il grande pergolato in acciaio corten che ombreggia verso sud il prospetto e l’ingresso. Una Wisteria macrobotrys sarà felice anno dopo anno di conquistare la sua superficie.
Agrumi di tutti i tipi, dai limoni alle arance ai mandarini, riempiono le terrazze dietro la casa, destando con il profumo dei fiori, il colore dei frutti ed il verde intenso delle loro foglie sensazioni mediterranee.
Attorno alla piscina, contornata da alti muri in pietra, si è organizzato il vario mondo delle palme, Washingtonia robusta, Trachycarpus fortunei, Cycas revoluta. Una Dracena draco si affaccia dall’alto di un terrazzo.
Murraia, carissa, ortensie, rosmarino prostato, lantane, oleandri, tanti arbusti perimetrano i bordi del prato in Stenotaphrum secundatum. Il verde avvolge la casa in una tenue sinfonia di sottotoni con un ruolo di prima donna riservato al cielo. Atmosfere e sensazioni che sanno di sole, di essenze profumate, di gelsomino, di rosmarino e … di gioia di vivere.
Una personalità mediterranea, un giardino semplice e raffinato fatto di piante robuste e non bisognose di cure.
Santo Eduardo De Miceli
Gravina (CT)
Landscape